La storia

Siamo una famiglia che da più di ottant’anni Vi accoglie come graditi Ospiti nella propria casa.
Siamo oggi cinque donne che portano avanti con tenacia e passione un’avventura iniziata tanto tempo fa…

La storia della Locanda Grego ha in sé tutto il sapore della più tipica tradizione italiana e veneta in particolare: famiglia e impresa strette in un abbraccio indissolubile, confini di vita privata e pubblica che sfumano in foto color seppia, testimoni di tempi andati e di presente in divenire, voglia di rinascita e di rivincita nei confronti di un destino spesso avverso.

È il destino di Caterina, giovane vedova con figli piccoli, che nei primi anni ‘30 per campare gestisce un'osteria; il destino delle figlie Noemi e Ivona, giovani bellissime che l'aiutano nell'attività; il destino di Eugenio Grego, che lascia un'antica famiglia di ristoratori ormai troppo affollata e angusta per i suoi sogni di giovane uomo e che incontra Noemi, iniziando con lei una nuova vita.

Eugenio è un uomo vulcanico e intraprendente che sforna ogni giorno idee visionarie: oltre all'osteria e la macelleria si lancia con l'allevamento di trote e di selvaggina, il campo da bocce, la prima sala da ballo del paese (che scandalo!), la pesa pubblica... corre per le case a preparare banchetti di nozze (il catering di una volta!) con le donne di famiglia saldamente al comando della cucina, aperta a tutte le ore come si conviene ad una buona osteria di campagna...

In un paese che si sta sollevando dalle miserie del dopoguerra la Locanda Grego pian piano diventa un punto di riferimento del mangiare sano e genuino. Passano gli anni, cresce la famiglia e così pure l'attività. I figli Salvino e Lucio sposano Maria ed Elisa, che presto raccolgono i segreti della cucina tramandati in casa.

Fermamente ancorati alla tradizione culinaria locale, negli anni si compiono miglioramenti al ristorante e si aggiungono le camere.

Oggi, dopo quattro generazioni, le donne Grego Vi accolgono sempre nella stessa Casa.
La nostra, dunque, è una vera storia d'amore: per la cucina e l'ospitalità, per le radici Vicentine e Venete, per le tradizioni del '900 che non passano mai di moda e che incontrano i gusti di oggi, spontaneamente, senza forzature.